Descrizione
Nei borghi antichi le campane suonavano regolari, diffondendo le rassicuranti note che scandivano a intervalli regolari la giornata.
A Gradara due campane suonano in due luoghi tanto diversi ma altrettanto legati alla sua storia, sacra e profana.
Il Museo Storico di Gradara
Nel Museo Storico, una campana in miniatura vibra solo se la si colpisce nel punto giusto con una monetina.
Se il gong arriva, la tradizione vuole che il visitatore avrà grande fortuna. La campana è l’ultima tappa di un museo che ripercorre alcuni degli usi più tristemente tipici di un’epoca in cui la violenzaera il primo modo di risolvere una contesa.
Accanto a un’esposizione di vecchie armi, tra cui macchine da lancio e catapulte in scala, troviamo anche un compendio di fedeli riproduzioni di strumenti di tortura, che venivano utilizzati per costringere a parlare anche il più onorevole dei cavalieri, fatto di fruste, picconi, letti di Procuste e cinture di castità puntute.
Oltre alle armi, dal Museo si accede anche ad un tratto delle tante grotte che serpeggiano nel sottosuolo di Gradara.
Questi cunicoli erano usati per difendersi dalle continue battaglie ma anche per celebrare i riti pagani che la Chiesa aveva proibito.