Descrizione
All’interno del maestoso salone dell’ex Convento di San Francesco, risalente al XIV secolo, si cela un tesoro unico: il Museo della Radio d’Epoca.
Frequenze del passato
Questo museo, il secondo del suo genere in Italia, nasce dalla passione e dalla generosità di Carlo Chiuselli, un collezionista che ha dedicato anni alla raccolta e al restauro di oltre 100 apparecchi radiofonici.
Questi gioielli tecnologici, provenienti da Italia, Germania, Inghilterra, Francia e Stati Uniti, coprono un arco temporale che va dagli anni ‘20 agli anni ‘60 del secolo scorso.
Ogni pezzo della collezione rappresenta un capitolo della storia della radio, un medium che ha segnato profondamente il XX secolo. La mostra è un viaggio nel tempo, dove si possono ammirare apparecchi che hanno trasmesso le prime comunicazioni radio, sfiorando l’era delle radiocomunicazioni globali.
Il restauro conservativo, unito a un approfondito lavoro di ricerca e studio, ha reso possibile riportare in vita queste radio, facendole rivivere non solo come oggetti esposti ma come strumenti funzionanti, capaci di sintonizzarsi sulle frequenze del passato. Ogni radio, con le sue forme, i suoi materiali e il suo design, racconta non solo l’evoluzione tecnologica ma anche quella sociale e culturale del ‘900.
Dalle prime radio, semplici scatole di legno o cofanetti contenenti le essenziali valvole, fino ai modelli più elaborati degli anni ‘60, ogni apparecchio è una finestra aperta su un’epoca. La collezione comprende anche una vasta gamma di accessori: altoparlanti, cuffie, microfoni, valvole, oltre a un ricco materiale documentario che include fotografie, bollettini tecnici, manifesti pubblicitari, libri e riviste specializzate originali.