Descrizione
La struttura conosciuta come ‘Torre dell’Orologio’ o ‘el Campanon’, con la sua maestosità, costituiva il punto di ingresso principale per coloro che giungevano ad Apecchio attraversando il Borgo.
Ai lati dell’arco d’ingresso sono ancora visibili le parole ‘concordia praesit’, che significano ‘regni la concordia’. Sopra l’arco si erge lo stemma della famiglia Ubaldini. La campana, fusa nella metà del Seicento e chiamata ‘Ave Maria Stella’, è conservata nel Museo dei Fossili e Minerali del Monte Nerone.
Nel 1700, la torre fu dotata di un orologio, i cui quadranti originali sono ancora conservati, mentre il vecchio meccanismo è esposto al Museo. Il terremoto del 1781 ne causò il crollo parziale, così come il piano superiore del Palazzo subì danni. In piazza, si trovano alcuni edifici signorili la cui architettura richiama lo stile tardo rinascimentale.
Queste costruzioni erano abitate dalle famiglie nobili dell’epoca e dai rami secondari dei Conti Ubaldini.