Descrizione
L’Antiquarium Pitinum Mergens si erge come custode silenzioso del passato glorioso di Acqualagna, un museo che offre un dialogo senza tempo tra presente e passato.
Ogni reperto, dal più minuto frammento ceramico ai maestosi mosaici, parla di un’era in cui Pitinum Mergens era una città pulsante di vita, un nodo vitale lungo la trama della Via Flaminia.
Al di là di essere un semplice spazio espositivo, l’Antiquarium è un ponte verso l’antichità, un’occasione per i visitatori di oggi di passeggiare tra le ombre dei loro antenati romani.
Qui, le pietre e i manufatti svelano i segreti di una civiltà che ha lasciato un’impronta indelebile non solo sul territorio ma sulla storia stessa dell’umanità. Le campagne di scavo, frutto di sinergie accademiche e istituzionali, hanno portato alla luce una fattoria romana, rivelando il legame indissolubile tra terra e popolo.
Il museo racconta di un’epoca in cui la vita quotidiana si intrecciava con l’arte dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio, fondamenta di un’economia che pulsava lungo le vene di una delle più importanti arterie stradali dell’Impero. Nell’Antiquarium, il tempo si fonde con lo spazio, creando un’esperienza di apprendimento e di meraviglia che supera la semplice osservazione.
È un invito a toccare con mano la grandezza di un’epoca, a riflettere sulla maestria e sull’ingegnosità di coloro che hanno calcato queste terre molto prima di noi. Attraverso gli oggetti esposti sembra quasi di udire il fruscio delle toghe e il rumore dei carri, si può percepire il battito del cuore di una città che una volta si ergeva fiera e vivace. L’Antiquarium è, in questo senso, un libro aperto sulla storia, un luogo dove ogni pagina è scritta in pietra, in terracotta e in metallo, un racconto di prosperità, di fede e di quotidiana umanità.