Descrizione
Poco a nord di Saltara sorge la villa del Balì, una bella struttura settecentesca a cui si accede dopo un lungo viale ombreggiato di cipressi, sotto la cui ombra si dice i filosofi antichi dibattessero dei massimi sistemi.
Costruita intorno ad una cappella dedicata a San Martino risalente all’anno Mille, teatro di racconti di spettri, all’interno della villa la superstizione lascia il posto al rigore scientifico, svelando il museo del Balì, un moderno Science Center interattivo, grande eccellenza italiana.
Si tratta di un museo la cui filosofia è “vietato NON toccare”, essendo l’interattività il suo punto di forza: la visita alle nove sale consiste nella sperimentazione in prima persona di più di 40 postazioni che mostrano fenomeni ed esperimenti scientifici di varia natura. Un modo originale e divertente per fruire della scienza, adattissimo ad una divulgazione leggera a misura di bambino ma molto interessante anche per gli adulti, che si riscoprono incuriositi dai grandi fenomeni della fisica e contendono le tante installazioni ai più piccoli.
Il Planetario del museo
Il museo è arricchito da un planetario di 8 metri di diametro: sulla sua superficie si può ammirare lo spettacolo del firmamento, viaggiare come in una navicella tra galassie lontane e atterrare in pianeti a distanze siderali dalla nostra terra, tutto senza abbandonare la propria comoda postazione. Ma il museo del Balì non si limita a riprodurre virtualmente le stelle. Nel parco della villa i visitatori possono andare a caccia della luna e del sole dalla postazione del poderoso osservatorio astronomico. Il telescopio principale, un Ritchey-Chrétien da 40 cm di diametro, accorcia le distanze tra noi e l’universo, facendoci vedere i corpi celesti come se fossero davvero a portata di mano.