Descrizione
La chiesa di Sant’Agostino a Cantiano è un luogo sacro dedicato a Sant’Agostino. Situata in prossimità delle antiche mura del castello, originariamente era consacrata a santa Caterina d’Alessandria e faceva parte del patrimonio del Monastero di Fonte Avellana. Costruita nei primi anni del Duecento, conserva ancora la sua struttura esterna in stile romanico, con una facciata primitiva perfettamente conservata. La facciata è caratterizzata da un paramento murario che presenta un notevole contrasto cromatico grazie all’uso di conci policromi disposti a fasce alternate. Il magnifico portale romanico, con capitelli ornati da bassorilievi fitomorfici stilizzati, si apre in questa facciata.
Il lato destro lungo via Mazzini è caratterizzato da lesene e alcune monofore con fastigio trilobato. Nel 1272, la chiesa fu assegnata all’Ordine degli Agostiniani, i quali furono responsabili per secoli dell’educazione della gioventù di Cantiano. Costruirono un convento annesso, che oggi ospita il Museo. Il cuore del complesso conventuale è il porticato chiostro risalente alla fine del Duecento.
All’interno della chiesa, a navata unica, sono conservati preziosi dipinti e affreschi. Tra di essi spiccano un affresco del XV secolo raffigurante la Madonna con Bambino tra Santa Monica e San Nicola da Tolentino, attribuibile alla scuola di Gentile da Fabriano. Tra le opere vi è anche un crocefisso ligneo del 1400, la “Madonna della Cintura” del XVI secolo, attribuita ad Antonio Viviani, noto come “il Sordo” e allievo del Barocci. Altro capolavoro è la Concezione della Beata Vergine Maria di Giovanni Dionigi da Cagli del 1535, insieme a una Pietà umbra del XVI secolo e Cristo con Apostoli e Pie Donne della scuola di Virgilio Nucci da Gubbio (1547-1621).
Nell’abside originaria sono ancora visibili tracce di un affresco raffigurante Sant’Agostino e la Vergine del Soccorso, datato al XIII secolo. La chiesa di Sant’Agostino è dunque un luogo ricco di storia e opere d’arte che testimoniano la profondità delle radici culturali e spirituali di Cantiano.