Descrizione
Lamoli è un rifugio di pace e devozione. Il borgo, abitato da meno di un centinaio di anime, è dominato dall’Abbazia Benedettina di San Michele Arcangelo, un baluardo di spiritualità che si eleva al di sopra delle acque del torrente Meta. Fondato nel ‘543, poco dopo la morte di San Benedetto, il monastero si colloca su quello che un tempo era Castrum Lamularum, un terreno punteggiato da affioramenti rocciosi che delineano il paesaggio appenninico.
L’Abbazia, cuore pulsante di Lamoli, è stata per secoli un faro di cultura e religiosità, un punto di riferimento per i viaggiatori delle rotte antiche che collegavano l’Urbe con le città adriatiche. La sua presenza ha catalizzato lo sviluppo del borgo, un tempo centrale nel commercio di legname pregiato, diventando successivamente feudo papale e poi, con il susseguirsi degli eventi storici, parte integrante del comune di Borgo Pace.
Ancora oggi, le mura dell’Abbazia riecheggiano del mantra “Ora et Labora”. L’interno della chiesa, con la sua austera bellezza romanica, è un’oasi di contemplazione.
L’oscurità che avvolge le navate è interrotta solo dai raggi di luce che filtrano dal rosone centrale e dalle monofore, creando giochi di ombre sull’altare rialzato e nell’ampio abside. La cripta conserva frammenti di un passato ancora più remoto, con sculture che risalgono al VI secolo.